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La Itel premiata da Emiliano tra le eccellenze industriali della regione

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Il discorso del Governatore rivolto agli imprenditori: «State facendo un lavoro straordinario. I numeri della Puglia sono strepitosi, compresi i vostri. E ci è riconosciuto da tutta l’Italia»​​

Trentatrè eccellenze industriali pugliesi sono state premiate venerdì pomeriggio in Fiera del Levante dal presidente della Regione Michele Emiliano. Fra loro, la Itel.

La media di fatturato di queste aziende consegna una fotografia positiva del sistema economico regionale, attestandosi sul mezzo milione di euro. I numeri sono positivi per l’intero sistema Puglia, che fa registrare nell’anno in corso un 4,6% in più rispetto al 2017. A supporto di questi numeri ci sono quelli del Cerved, secondo cui la crescita attuale rispetto allo stesso periodo pre-crisi, il 2007, è di ben 3,9 punti percentuali in più. Positiva anche la previsione di crescita delle piccole e medie imprese pugliesi.

«Le aziende che oggi premiamo sono la dimostrazione di quale sia il modo giusto di utilizzare i finanziamenti che la Regione mette a disposizione – ha detto il Governatore nel suo intervento -. Sono stato educato da un imprenditore: mio padre. Quindi conosco bene il rapporto che ci deve essere tra cultura d’impresa e politica.

È possibile che assisteremo a una richiesta di autonomia rafforzata da parte di alcune regioni del Nord: una domanda di maggiori competenze, quindi, di maggiore budget di spesa a disposizione. Oggi ci domandiamo se questa sia una legittima esigenza di territori desiderosi di crescere oppure se non sia un tentativo, come già accaduto in passato, di cambiare la locazione delle risorse nazionali. Noi – ha aggiunto il Presidente – seguiamo un modus operandi che si basa sulla fiducia nello Stato.

L’imprenditore che mi ha educato mi ha insegnato che la concorrenza è giusta, ma che può e deve essere cooperativa. Non per fare cartelli, ma per dare vita a un mercato che non sia né oligopolistico, né monopolistico. Solo in questo modo si fa crescere l’innovazione, ossia la chiave per la crescita. È fondamentale, quindi, riconoscere il ruolo sociale dell’impresa, proprio come la nostra Costituzione ci insegna».

Emiliano si rifà a una formula collaudata. «Libero mercato e regole che garantiscano la distribuzione equa della ricchezza, questo ci insegna la dottrina sociale della Chiesa». Senza questo equilibrio «ci ritroveremmo davanti ai problemi da cui il Mezzogiorno e un territorio come quello pugliese si stanno mettendo alle spalle: povertà e criminalità». Senza sicurezza non si va da nessuna parte. «Innovazione, concorrenza e competitività crescono in territori dove le imprese lavorano serene, senza paure. A questo stiamo lavorando e continueremo a lavorare».

«State facendo un lavoro straordinario – ha detto infine agli imprenditori -. I numeri della Puglia sono strepitosi, compresi i vostri. E ci è riconosciuto da tutta l’Italia. Sappiamo che perdiamo centinaia di laureati, ma sappiamo anche che non vedono l’ora di tornare in Puglia. Non c’è nessun altro che può dare posti di lavoro se non le imprese».